Percorso nella geodiversità – I tappa

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La passeggiata, partendo da un'azienda agricola, porta alla sommità di una imponente scarpata, ad osservare i fenomeni geologici, gli ambienti e come sono in relazione con le attività umane, in particolare con l'agricoltura e la qualità dei prodotti agricoli.

Agro-ambienti e gusti della Murgia

La nostra “esplorazione” della geodiversità delle murge dedica la prima giornata alla zona più alta e remota, dove l’altopiano murgiano termina bruscamente con una taglio netto, lasciando spazio al cielo e a un vasto panorama. Questo taglio, la Grande Scarpata Meridionale, spicca tra i “Monumenti naturali” del paesaggio pugliese, al quale è ascritta come “bene geologico”. La particolarità dell’ambiente, ben percepibile, si affianca ad una particolare struttura delle aziende agricole.

Lungo il percorso, uno jazzo, sul versante della scarpata.
Le colture ai piedi della scarpata, in un contesto ambientale fortemente condizionato dalla geodiversità.

Fenomeni naturali, ecologia, e utilizzo dei suoli sono strettamente interconnessi, e tra i risultati di questa peculiare combinazione si hanno prodotti alimentari che si distinguono e possono essere gustati durante la visita. Questa consiste in una passeggiata attraverso ambienti diversi, posti sia alla sommità della scarpata, la vera e propria “alta Murgia”, sia lungo le pendici e la pianura alla base.

La geodiversità dell’ambiente è visibile anche nelle differenti rocce che si incontrano, nei pascoli e ai margini delle colture.

Lo sguardo può spaziare fino agli Appennini, ammirando la varietà di paesaggi differenti, mentre la presenza degli esperti di geologia e geomorfologia, carsismo e speleologia, paesaggio culturale e agrario, guiderà alla visualizzazione di fenomeni legati a una “storia scritta nelle forme e nelle rocce”, storia risalente a milioni di anni fa. Climi tropicali, ere glaciali, tardo antico e medioevo, età industriale, hanno trasformato il paesaggio, pur tuttavia lasciando tracce leggibili in esso.

Parte del percorso si svolge sul ciglio della scarpata, limite fisico dell’altopiano murgiano.

Oltre che una piacevole passeggiata respirando aria pura, l’occasione consentirà di porre domande ad esperti, ed aprirsi a nuove curiosità, trovandovi anche chiarimenti utili a chiunque sia interessato alla gestione del territorio, alla pianificazione o alla comprensione delle attuali norme. L’azienda, mettendo a disposizione strutture, terreni, e la competenza del titolare, illustrerà problematiche e pregi dell’agricoltura murgiana, nell’ottica della sostenibilità e della valorizzazione delle tradizioni. Qui, il gusto dei prodotti dopo la fatica del cammino sarà la migliore sintesi di un elogio del paesaggio e del suo utilizzo “sostenibile”.

L’escursione si tiene il 14 ottobre 2018, dalle 8 alle 16 ed è la prima tappa di una esplorazione guidata che porta dall’Alta Murgia ai territori dei comuni sul versante adriatico, in particolare a Ruvo, scelta come esempio rappresentativo di quel contesto.

  • Percorso nella geodiversità” è anche incluso nei GEOEVENTI della Settimana del Pianeta Terra (www.settimanaterra.it)
    Ha anche il patrocinio del Comune di Ruvo di Puglia e quello della Società Speleologica Italiana, con la quale è iscritto nell’iniziativa nazionale “Giornate della Speleologia” per far conoscere il ruolo del “Mondo sotterraneo” delle GROTTE, oltre la soglia del buio,  nell’ambiente carsico come il nostro (www.giornatedellaspeleologia.it).

 

 


Vincenzo Iurilli

Mappa:

Ticket:

A pagamento

Localitá:

via Valle Noè n. 5
70037 Ruvo di Puglia

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