L’esistenza della primitiva chiesa di Santa Maria Maggiore o chiesa di San Magno è accertata già in un documento del 1128. La costruzione fatta di malta e di pietre disuguali tra loro troneggia su un largo spiazzo ed è circondata da pareti a secco semi diroccate. All’interno si possono ammirare la pavimentazione in cotto, l’altare con altorilievo raffigurante un putto con un solo braccio e sfigurato nel volto, mentre la pietra sacra è stata rimossa e l’acquasantiera divelta. La facciata est presenta, nella parte inferiore, una porta murata e una finestra, mentre nella parte superiore, sul tetto di tegole, sovrasta un campanile di tufo. Sul lato a settentrione si trova una scalinata che conduce nel locale adibito al culto mentre a occidente, a mezzo metro da terra, un finestrone si apre sulla neviera. Molto simili alle piscine, le neviere sembrano abitazioni sprofondate nel terreno, con le volte a botte sovrastate da un tetto spiovente, ma vi si differenziano per la maggiore elevazione rispetto al piano del suolo.
CHIESETTA NEVIERA DI SAN MAGNO
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