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STAGNI TEMPORANEI IN OTTIMA SALUTE NEL PARCO NAZIONALE DELL'ALTA MURGIA
Si è concluso il progetto di ricerca “Stagni temporanei del Parco Nazionale dell’Alta Murgia: peculiarità biologiche” condotto dal Laboratorio di Zoogeografia e Fauna – Di.S.Te.B.A. dell’Università del Salento e dall’Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Questa ricerca ha perseguito l’obiettivo di produrre uno studio sulle raccolte d’acqua integrato dalle peculiarità biologiche ed ambientali degli stagni presenti nei confini del Parco.
Le notevoli rilevanze faunistiche ed ecologiche degli stagni temporanei, meritevoli di ulteriori e più specifici approfondimenti, erano già emerse durante la fase preliminare degli studi. In particolare, l’elevato numero di specie riscontrato per alcuni siti ha incoraggiato una proposta di studio mirata alla descrizione della successione temporale delle stesse specie che si alternano nella comunità biologica di ecosistemi così peculiari e di breve durata temporale.
La descrizione della comunità biologica è stata quindi affiancata dal rilevamento delle variabili ambientali delle acque come pH, temperatura, conducibilità, ossigeno disciolto e solidi sospesi (TDS). Per tutti gli stagni, inoltre, sono state effettuate le analisi chimiche dell’acqua che comprendono durezza (in termini di carbonato di calcio), ammoniaca, nitriti, nitrati, fosfati, cromo esavalente, ferro, nichel, zinco, manganese e rame. Per alcuni siti (considerati a rischio inquinamento) sono state effettuate analisi per il rilevamento dei pesticidi. (Per approfondimenti)
Gli esiti negativi per la presenza di pesticidi ed i valori misurati per le variabili ambientali (comprese le concentrazioni di alcuni metalli pesanti e di composti inorganici) indicano una generale assenza di contaminazioni negli ecosistemi acquatici all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia confermandone la salubrità dell’ambiente naturale che rende il Parco uno scrigno di biodiversità a livello europeo.
Le notevoli rilevanze faunistiche ed ecologiche degli stagni temporanei, meritevoli di ulteriori e più specifici approfondimenti, erano già emerse durante la fase preliminare degli studi. In particolare, l’elevato numero di specie riscontrato per alcuni siti ha incoraggiato una proposta di studio mirata alla descrizione della successione temporale delle stesse specie che si alternano nella comunità biologica di ecosistemi così peculiari e di breve durata temporale.
La descrizione della comunità biologica è stata quindi affiancata dal rilevamento delle variabili ambientali delle acque come pH, temperatura, conducibilità, ossigeno disciolto e solidi sospesi (TDS). Per tutti gli stagni, inoltre, sono state effettuate le analisi chimiche dell’acqua che comprendono durezza (in termini di carbonato di calcio), ammoniaca, nitriti, nitrati, fosfati, cromo esavalente, ferro, nichel, zinco, manganese e rame. Per alcuni siti (considerati a rischio inquinamento) sono state effettuate analisi per il rilevamento dei pesticidi. (Per approfondimenti)
Gli esiti negativi per la presenza di pesticidi ed i valori misurati per le variabili ambientali (comprese le concentrazioni di alcuni metalli pesanti e di composti inorganici) indicano una generale assenza di contaminazioni negli ecosistemi acquatici all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia confermandone la salubrità dell’ambiente naturale che rende il Parco uno scrigno di biodiversità a livello europeo.
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