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UNA GIORNATA PARTICOLARE: IL GEMELLAGGIO ALTA MURGIA E DOLOMITI BELLUNESI
Si è tenuta questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Altamura, la cerimonia che ha sancito il gemellaggio tra i Parchi Nazionali dell’Alta Murgia e delle Dolomiti Bellunesi nel secondo anniversario dell'omicidio di Don Francesco Cassol. L'iniziativa ha avuto luogo alla presenza di un nutrito pubblico di cittadini che ha partecipato - assieme ai rappresentanti istituzionali, alle associazioni, alle forze dell'ordine - con attenzione e momenti di commozione agli eventi che si sono succeduti nel corso della mattinata.
La cerimonia è stata virtualmente aperta dal saluto del Ministro per l'Ambiente Corrado Clini, la cui lettera è stata condivisa con i presenti dal Presidente del Parco dell'Alta Murgia, Cesare Veronico, che ne ha dato lettura.
Nel corso del suo intervento introduttivo, Veronico ha ricordato l'importanza di questo gemellaggio e la sua funzione per tutte le aree protette nazionali, definendo questo atto come: “un rinnovato patto per la legalità”. Il Presidente dell'Alta Murgia ha quindi dichiarato: “Sarebbe molto più facile per noi promuovere il nostro territorio e le aree protette se non si perpetuassero illegalità diffuse: si caccia di frodo, si versano rifiuti, si appiccano incendi. È bene che tutte le autorità preposte facciano la loro parte per assicurare alla giustizia i responsabili. Le ferite in questo territorio devono essere sanate. Questa terra ha talmente tanti valori dal punto di vista sociale e culturale che meritano di essere messi a frutto attraverso iniziative come questa. Da situazioni drammatiche possono nascere cose stupende: noi vogliamo farlo dando vita ai punti che sono citati nel protocollo d’intesa e mettendoli in atto”.
La cerimonia è stata virtualmente aperta dal saluto del Ministro per l'Ambiente Corrado Clini, la cui lettera è stata condivisa con i presenti dal Presidente del Parco dell'Alta Murgia, Cesare Veronico, che ne ha dato lettura.
Nel corso del suo intervento introduttivo, Veronico ha ricordato l'importanza di questo gemellaggio e la sua funzione per tutte le aree protette nazionali, definendo questo atto come: “un rinnovato patto per la legalità”. Il Presidente dell'Alta Murgia ha quindi dichiarato: “Sarebbe molto più facile per noi promuovere il nostro territorio e le aree protette se non si perpetuassero illegalità diffuse: si caccia di frodo, si versano rifiuti, si appiccano incendi. È bene che tutte le autorità preposte facciano la loro parte per assicurare alla giustizia i responsabili. Le ferite in questo territorio devono essere sanate. Questa terra ha talmente tanti valori dal punto di vista sociale e culturale che meritano di essere messi a frutto attraverso iniziative come questa. Da situazioni drammatiche possono nascere cose stupende: noi vogliamo farlo dando vita ai punti che sono citati nel protocollo d’intesa e mettendoli in atto”.
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