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WORKSHOP: 'UN SAC DI OPPORTUNITA' – Idee e progetti a sostegno del turismo-natura’
Durante il workshop che si è tenuto ieri nella residenza storica Viti nel centro storico di Altamura - gremita nonostante l’afa -, ci si è soffermati sul binomio natura-cultura per un rilancio turistico consapevole del Parco dell'Alta Murgia e sul lavoro congiunto enti locali e regionali per il progetto SAC (sistemi ambientali e culturali) come percorso parallelo di crescita del territorio al modello di sviluppo sostenibile del turismo. L’incontro si è svolto nell’ambito della manifestazione ‘UP-Festa del Parco Nazionale dell’Alta Murgia’.
Nel confronto si è sottolineato come il sistema naturalistico abbracci l’idea di un territorio in cui i beni culturali si incastonino in un altro patrimonio altrettanto importante, cioè quello ambientale, diventando aspetto qualificante di un nuovo modello culturale dinamico e sostenibile. L’immagine della Puglia, come quella dell’Italia, è fortemente legata al concetto di cultura intesa non solo come patrimonio artistico-culturale-paesaggistico, ma anche gastronomico, artigianale, folkloristico. Nell’incontro tanti però sono stati i temi affrontati dai partecipanti, con spunti costruttivi legati anche alle criticità del Parco (militarizzazione dell’area, questione bonifiche, strutture ricettive) e ai suggerimenti per operare in una direzione di crescita congiunta con l’economia. Molti i progetti per far vivere il Parco, per renderlo fruibile: la guida itinerari con la possibilità di utilizzare 15 mountain bike per visitare il luogo, la ciclovia Jazzo Rosso - san Magno - Castel del Monte, il centro visita del Parco appena terminato, la segnaletica itinerari, la Torre dei Guardiani rimessa a nuovo recentemente. I progetti finanziati dalla Regione (diciotto sono i Sac ammessi al finanziamento su 22), quelli ‘bandiera’ (tre quelli finanziati a Conversano tra cui il progetto di una metro ecosostenibile e uno con il Parco che partirà a breve) che inglobano operazioni sperimentali più piccole e supportate da fondi comunitari; e poi le attività collaterali delle associazioni ambientaliste e la presenza di turisti stranieri (tedeschi soprattutto) sempre più in costante crescita. Alla fine quindi il messaggio ottimistico ha decisamente fatto più presa sulla coscienza dei cittadini e degli intervenuti perché è servito a rilanciare l’idea di un impegno congiunto e visibile fin dal nuovo corso segnato del presidente Cesare Veronico.
Nel confronto si è sottolineato come il sistema naturalistico abbracci l’idea di un territorio in cui i beni culturali si incastonino in un altro patrimonio altrettanto importante, cioè quello ambientale, diventando aspetto qualificante di un nuovo modello culturale dinamico e sostenibile. L’immagine della Puglia, come quella dell’Italia, è fortemente legata al concetto di cultura intesa non solo come patrimonio artistico-culturale-paesaggistico, ma anche gastronomico, artigianale, folkloristico. Nell’incontro tanti però sono stati i temi affrontati dai partecipanti, con spunti costruttivi legati anche alle criticità del Parco (militarizzazione dell’area, questione bonifiche, strutture ricettive) e ai suggerimenti per operare in una direzione di crescita congiunta con l’economia. Molti i progetti per far vivere il Parco, per renderlo fruibile: la guida itinerari con la possibilità di utilizzare 15 mountain bike per visitare il luogo, la ciclovia Jazzo Rosso - san Magno - Castel del Monte, il centro visita del Parco appena terminato, la segnaletica itinerari, la Torre dei Guardiani rimessa a nuovo recentemente. I progetti finanziati dalla Regione (diciotto sono i Sac ammessi al finanziamento su 22), quelli ‘bandiera’ (tre quelli finanziati a Conversano tra cui il progetto di una metro ecosostenibile e uno con il Parco che partirà a breve) che inglobano operazioni sperimentali più piccole e supportate da fondi comunitari; e poi le attività collaterali delle associazioni ambientaliste e la presenza di turisti stranieri (tedeschi soprattutto) sempre più in costante crescita. Alla fine quindi il messaggio ottimistico ha decisamente fatto più presa sulla coscienza dei cittadini e degli intervenuti perché è servito a rilanciare l’idea di un impegno congiunto e visibile fin dal nuovo corso segnato del presidente Cesare Veronico.
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