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CENTINAIA DI SPECIE PER UN TESORO UNICO IN PUGLIA
Il territorio dell'Alta Murgia accoglie una fauna tra le più interessanti della Puglia e d’Italia, con specie ad ampia distribuzione legate agli ambienti steppici e poche specie a distribuzione puntiforme legate agli altri ambienti.
Tra l’avifauna che popola la Murgia vi sono alcune delle più importanti popolazioni di specie delle aree steppiche e semiaride del bacino del Mediterraneo: calandrella (
Calandrella brachydactyla) e calandra (
Melanocorypha calandra) che hanno particolare rilievo ai fini conservazionistici essendo le popolazioni più numerose dell’Italia peninsulare, tottavilla (
Lullula arborea), allodola (
Alauda arvensis), cappellaccia (
Galleria cristata), occhione (
Burhinus oedicnemus). La Murgia accoglie diverse specie di rapaci diurni tra cui una delle più importanti popolazioni a livello mondiale di grillaio (
Falco naumanni), specie prioritaria per la quale la steppa costituisce l'habitat trofico e che nidifica nei centri storici dei paesi limitrofi dove determina un connubio unico tra antica architettura e natura. Altre specie di rapaci diurni di grande importanza presenti sul territorio sono il nibbio reale (
Milvus milvus), il biancone (
Circaetus gallicus), l'albanella minore (
Circus pygargus), il falco di palude (
Circus aeroginosus), la poiana
(Buteo buteo), il gheppio (
Falco tinninculus), ed il lanario (
Falco biarmicus feldeggii) per il quale l’Italia meridionale rappresenta il limite di espansione occidentale.
Tra i rapaci notturni vi sono il barbagianni (
Tyto alba), il gufo comune (
Asio otus) e la civetta (
Athene noctua).
La Murgia è anche l'habitat di anfibi quali il tritone italiano (
Triturus italicus), endemismo del centro-sud d’Italia, e l’ululone dal ventre giallo (
Bombina pachypus) e di rettili come il geco di kotschyi (
Cyrtopodion kotschyi), il ramarro (
Lacerta bilineata), il cervone (
Elaphe quatuorlineata), il colubro leopardino (
Elaphe situla), la vipera (
Vipera aspis) e la testuggine di Hermann (
Testudo hermanni).
Tra i mammiferi vanno annoverati la volpe (
Vulpes vulpes), la donnola (
Mustela nivalis), la faina (
Martes faina), il tasso (
Meles meles) sporadicamente è presente anche il lupo (
Canis lupus).
Di notevole importanza la popolazione di micromammiferi in quanto fonte trofica principale per i numerosi rapaci presenti, tra cui il mustiolo (
Suncus etruscus), l'arvicola di Savi (
Pitymis sauri), il topo selvatico (
Apodemus sylvaticus) e le numerose specie di chirotteri di cui si cita il ferro di cavallo maggiore (
Rhinolophus ferrumequinum), il ferro di cavallo minore (
Rhinolophus hipposideros), il ferro di cavallo mediterraneo (
Rhinolophus euryale), il miniottero (
Miniopterus schreibersi), il vespertilio maggiore (
Myotis myotis), il vespertilio di Blyth (
Myotis blythii).