EMERGENZA CINGHIALI - IL PARCO DISPONIBILE ALL'ESTENSIONE DEL SUO PIANO DI GESTIONE

foto eventoIl fenomeno della presenza di cinghiali, anche fuori del territorio del Parco, ha fatto registrare un notevole incremento e reso indispensabile l’applicazione di interventi urgenti di gestione. Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, unica amministrazione competente ad essersi dotata, in Puglia, di un piano di gestione triennale del cinghiale, approvato dalle autorità preposte.
Il Presidente del Parco, Cesare Veronico, ha illustrato la vicenda: ”Paghiamo scelte non nostre, attuate prima dell’istituzione del Parco dall’A.T.C. (Ambito Territoriale di Caccia) della Provincia di Bari che ha immesso circa 200 capi nello scorso decennio a fini venatori nel nostro territorio. La questione non riguarda esclusivamente il parco: i cinghiali non conoscono i confini del parco, cercano l’acqua. E ultimamente sono stati avvistati nel parco regionale di Lama Balice, creando danni anche alle aziende limitrofe. Se i cinghiali arrivano alle porte di Bari, vicinissimi all’aeroporto, è evidente che il fenomeno sia in espansione; bisogna affrontare la situazione prima che diventi un’emergenza irreversibile: dobbiamo evitare che si ripetano tragedie come quella che portò all’omicidio di Don Francesco Cassol, ucciso nel parco durante una battuta di caccia al cinghiale. Per questo confido nell’intervento di tutte le istituzioni coinvolte”.
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