Non ci sono le condizioni perché lo scheletro dell’Uomo di Altamura possa essere rimosso dalla grotta di Lamalunga. Questa, in estrema sintesi, la posizione espressa dall’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia in una nota inviata a tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nella vicenda relativa al reperto paleoantropologico ritrovato in territorio di Altamura, oggi in Zona “B” del Parco. Di seguito il testo della nota a firma del Direttore dell’Ente, Fabio Modesti, e del Vice Presidente dell’Ente, Cesareo Troia.