Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia al centro del progetto DigitAP: monitoraggio avanzato per la tutela della biodiversità

Sono iniziate il 4 dicembre e proseguiranno fino al 6 le attività di monitoraggio previste nell’ambito del progetto DigitAP, un’iniziativa strategica del PNRR volta a modernizzare e digitalizzare i processi di monitoraggio della biodiversità nei parchi nazionali e nelle aree marine protette italiane.

Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia è protagonista di queste attività grazie all'impiego di strumenti innovativi come droni e Terrestrial Laser Scanner, tecnologie di ultima generazione che consentono di raccogliere dati preziosi per studiare le trasformazioni del paesaggio, le pressioni e le minacce che incombono sugli habitat e sulle specie e il cambiamento climatico.

Il progetto DigitAP punta a superare l’attuale frammentazione nella raccolta dei dati, adottando processi uniformi e digitalizzati che garantiscano una gestione coordinata e integrabile a livello nazionale. Grazie a queste innovazioni sarà possibile monitorare con maggiore precisione le pressioni sugli ecosistemi e analizzare l’evoluzione degli habitat, rendendo i dati raccolti accessibili in formato standardizzato attraverso il Network Nazionale della Biodiversità, un’importante piattaforma gestita da ISPRA. Le informazioni raccolte contribuiranno a migliorare le conoscenze necessarie per pianificare azioni di tutela efficaci e gestire in maniera sostenibile le aree protette.

«Grazie all’utilizzo di strumenti tecnologici all’avanguardia – dichiara Francesco Tarantini, Commissario straordinario dell’Ente – possiamo approfondire le conoscenze sullo stato di salute degli habitat e delle specie che caratterizzano il Parco, migliorando la capacità di risposta alle minacce ambientali e ai cambiamenti climatici. Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia è impegnato su più fronti per favorire la conservazione del suo patrimonio naturale e culturale. Progetti come DigitAP dimostrano come la tecnologia possa essere un’alleata preziosa nella nostra missione di tutela ambientale, rafforzando il ruolo del Parco come punto di riferimento per la ricerca scientifica.»

Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, con i suoi habitat di prateria e le tracce del paesaggio steppico del Pleistocene, è un’area di straordinaria rilevanza ecologica e scientifica, una risorsa di primaria importanza per lo studio e la conservazione della biodiversità. Le attività in corso si concentrano sulla caratterizzazione ecologica degli habitat, utilizzando la combinazione di rilievi aerei effettuati con droni e rilievi terrestri, per analizzare con precisione i diversi livelli spaziali del paesaggio.

In particolare le Old-growth grasslands, che conservano specie come quelle del genere Stipa, sono oggetto di studio per comprendere le trasformazioni ambientali e i cambiamenti climatici che influenzano l’intero ecosistema.

Le attività si stanno svolgendo con il coordinamento tecnico-scientifico di ISPRA, in stretta collaborazione con il personale dell'Ente Parco e con il supporto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. I risultati ottenuti dal monitoraggio saranno resi accessibili a ricercatori, istituzioni e cittadini, promuovendo una diffusione della conoscenza del territorio dell’Alta Murgia.

Il progetto DigitAP rappresenta un passo fondamentale per l’innovazione nella gestione delle aree protette italiane, dimostrando come la tecnologia possa essere messa al servizio della tutela. Per ulteriori informazioni sul progetto e sulle attività in corso, è possibile consultare il sito del Network Nazionale della Biodiversità: https://www.nnb.isprambiente.it/it/digitap/il-pnrr-per-i-parchi-nazionali-e-le-aree-marine-protette-progetto-digitap.

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