Lo scorso 3 febbraio il Comando Stazione Forestale di Ruvo di Puglia ha sequestrato oltre 40 ettari (400.000 metri quadrati) di terreni seminativi di proprietà della Regione Puglia, in località Giuncata, nel Parco nazionale dell’Alta Murgia in agro di Ruvo di Puglia. Erano occupati abusivamente da un quarantottenne altamurano, che aveva arato per seminare graminacee e trarre profitto dal raccolto e da eventuali aiuti comunitari. Le indagini sono state avviate dopo una segnalazione. É stato nominato un custode giudiziario che vigilerà sull’integrità dei beni.
Dopo il sequestro il responsabile è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani e dovrà rispondere dei reati di modifica dello stato dei luoghi e invasione di terreni di proprietà pubblica.
Soddisfatto il dr. Giuliano Palomba, coordinatore del Corpo Forestale dello Stato nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Il presidente, Cesare Veronico e il direttore, Fabio Modesti, sottolineano che “la corretta gestione e l'utilizzazione dei beni demaniali nel Parco deve essere obiettivo primario di tutte le amministrazioni pubbliche nella tutela del territorio, all'insegna della legalità e in difesa degli operatori privati che agiscono nell'alveo delle regole"