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PRIMI RISULTATI DEL PROGETTO BATRACOMURGIA
Si è concluso il primo anno del progetto di ricerca “BatracoMurgia” condotto dal WWF Italia e dalla Società “WWF Oasi” su incarico dell’Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Il progetto ha riguardato il censimento ed il monitoraggio delle aree umide nel Parco e nelle immediate adiacenze e delle specie di anfibi e di altri animali selvatici legati a questi ambienti (per approfondimenti).
Durante le ricerche di campo, iniziate il 22 agosto del 2010 e terminate il 10 settembre 2011, sono stati visitati, almeno una volta, 77 siti di cui 51 inseriti nel perimetro del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e buona altra parte nel Sito d’Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale “Murgia Alta”.
Le azioni di monitoraggio hanno portato all’individuazione di cinque specie di anfibi tra le quali il Tritone italiano (Lissotriton italicus), il Tritone crestato italiano (Triturus carnifex) e il Rospo smeraldino italiano (Bufo lineatus), specie di prioritario interesse conservazionistico tutelate dalle norme europee, nazionali e regionali.
La ricerca ha messo in evidenza i principali fattori di minaccia riscontrati per le specie di anfibi e per i loro habitat: inquinamento ambientale, introduzione di specie alloctone, soprattutto pesci, e impatto sulle popolazioni determinato dalle strade che attraversano il Parco.
Per tutti i siti indagati sono state elaborate proposte di interventi per la loro salvaguardia. In particolare sono state individuate 10 aree umide prioritarie per la gestione e conservazione degli habitat e le specie di interesse comunitario presenti nel Parco. Sono state, infine, segnalate alcune aree, poco al di fuori dei confini del Parco, che meritano particolare considerazione ai fini protezionistici.
La ricerca ha evidenziato che lo stato di conservazione di habitat e specie acquatiche si può considerare sufficiente; il permanere di tale condizione necessita, comunque, di una loro oculata gestione in considerazione della funzione indispensabile per molte specie animali che traggono risorse durante la migrazione, gli spostamenti, l’alimentazione e la riproduzione.
I risultati della ricerca verranno presentati venerdì 16 dicembre p.v. alle ore 10:00 presso la Sala Consiliare della Provincia di Bari; nei prossimi giorni verrà diffuso il programma dettagliato dell’evento.
Durante le ricerche di campo, iniziate il 22 agosto del 2010 e terminate il 10 settembre 2011, sono stati visitati, almeno una volta, 77 siti di cui 51 inseriti nel perimetro del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e buona altra parte nel Sito d’Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale “Murgia Alta”.
Le azioni di monitoraggio hanno portato all’individuazione di cinque specie di anfibi tra le quali il Tritone italiano (Lissotriton italicus), il Tritone crestato italiano (Triturus carnifex) e il Rospo smeraldino italiano (Bufo lineatus), specie di prioritario interesse conservazionistico tutelate dalle norme europee, nazionali e regionali.
La ricerca ha messo in evidenza i principali fattori di minaccia riscontrati per le specie di anfibi e per i loro habitat: inquinamento ambientale, introduzione di specie alloctone, soprattutto pesci, e impatto sulle popolazioni determinato dalle strade che attraversano il Parco.
Per tutti i siti indagati sono state elaborate proposte di interventi per la loro salvaguardia. In particolare sono state individuate 10 aree umide prioritarie per la gestione e conservazione degli habitat e le specie di interesse comunitario presenti nel Parco. Sono state, infine, segnalate alcune aree, poco al di fuori dei confini del Parco, che meritano particolare considerazione ai fini protezionistici.
La ricerca ha evidenziato che lo stato di conservazione di habitat e specie acquatiche si può considerare sufficiente; il permanere di tale condizione necessita, comunque, di una loro oculata gestione in considerazione della funzione indispensabile per molte specie animali che traggono risorse durante la migrazione, gli spostamenti, l’alimentazione e la riproduzione.
I risultati della ricerca verranno presentati venerdì 16 dicembre p.v. alle ore 10:00 presso la Sala Consiliare della Provincia di Bari; nei prossimi giorni verrà diffuso il programma dettagliato dell’evento.
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