Lo Jazzo Scoparella, o del Demonio, è uno dei gioielli dell’architettura rurale delle Murge. Posto su un versante in pendenza, in modo da evitare l’accumulo delle deiezioni degli animali e della pioggia, ospita un ricovero per ovini e caprini, suddiviso da muretti a secco dotati, sul lato esterno, dei caratteristici “paralupi” spioventi. Il contesto è impreziosito da grandi roverelle e dall’incombere del ponte in pietra del canale principale dell’Acquedotto Pugliese. In prossimità della Jazzo è possibile osservare un mungituro, la cui funzione era quella di facilitare il lavoro di mungitura e tosatura delle greggi. La sua struttura ha una forma ovale, costituita da una parte centrale di forma rettangolare affiancata da due recinti semicircolari. Il recinto superiore, all’interno del quale sostava il gregge, è dotato di due passaggi che lasciavano passare pochi animali per volta nello spazio centrale, dove venivano munti o tosati; terminate le operazioni, passavano nel recinto inferiore attraverso diverse uscite.
Jazzo del demonio
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