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17/10: INTITOLAZIONE DI UN SENTIERO DELLA MURGIA A PIER PAOLO PASOLINI
Venerdi 17 ottobre, alle 11,30, presso la Masseria Coppa a Ruvo di Puglia (S.P 238, km 26) avrà luogo uno dei momenti più suggestivi della rassegna che il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ha dedicato al ‘Vangelo secondo Matteo’ di Pier Paolo Pasolini.
Sarà infatti inaugurato dal Presidente del Parco, Cesare Veronico, un sentiero dedicato al regista che scelse anche la Murgia come scenario in cui ambientare il suo capolavoro alla presenza di un’ospite prestigiosa: Margherita Caruso, attrice che interpretò la giovane Maria nel film.
L’itinerario offre uno scenario niente affatto unico, dal momento che il Parco Nazionale dell’Alta Murgia è costituito da una moltitudine di luoghi nei quali vivere suggestioni spirituali e culturali. Il percorso evoca efficacemente i messaggi del film pasoliniano che sono quelli di ricerca e riappropriazione dei paesaggi, dei volti, della pietra, della vegetazione, icasticamente resi più dal “silenzio” di questi luoghi che da ogni altra descrizione tecnica o rappresentazione artistica.
La progettazione del sentiero è stata curata da Mariano Fracchiolla, Vincenzo Iurilli, Graziano Gadaleta.
IN ALLEGATO, IL PDF DA SCARICARE
Sarà infatti inaugurato dal Presidente del Parco, Cesare Veronico, un sentiero dedicato al regista che scelse anche la Murgia come scenario in cui ambientare il suo capolavoro alla presenza di un’ospite prestigiosa: Margherita Caruso, attrice che interpretò la giovane Maria nel film.
L’itinerario offre uno scenario niente affatto unico, dal momento che il Parco Nazionale dell’Alta Murgia è costituito da una moltitudine di luoghi nei quali vivere suggestioni spirituali e culturali. Il percorso evoca efficacemente i messaggi del film pasoliniano che sono quelli di ricerca e riappropriazione dei paesaggi, dei volti, della pietra, della vegetazione, icasticamente resi più dal “silenzio” di questi luoghi che da ogni altra descrizione tecnica o rappresentazione artistica.
La progettazione del sentiero è stata curata da Mariano Fracchiolla, Vincenzo Iurilli, Graziano Gadaleta.
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